Ritardo di crescita

Si definisce ritardo di crescita una situazione in cui il peso fetale è inferiore al 10° percentile per l'epoca gestazionale. Naturalmente in questa definizione sono compresi anche i feti costituzionalmente piccoli, per esempio nati da genitori di bassa statura. Con il termine ritardo di crescita intrauterino si intende più precisamente una crescita fetale rallentata rispetto ai controlli precedenti. Primo obiettivo della diagnosi prenatale è proprio quello di distinguere feti normalmente piccoli da feti affetti da rallentamento della crescita.

 Spesso nella pratica clinica sono utilizzati due acronimi di origine inglese, che hanno lo stesso significato:

FGF( fetal growth restriction)= ritardo di crescita fetale

IUGR (intra-uterine growth restriction)= ritardo di crescita intrauterino

 Il concetto di percentile (o centile):

se prendiamo 100 feti di una certa epoca gestazionale, il feto al cinquantesimo centile è quel feto il cui peso è esattamente nella media (linea verde del grafico in basso). Quinto centile vuol dire che di 100 feti di una certa epoca gestazionale, 95% sono più grandi (linea rossa nel grafico in basso). Novantacinquesimo centile vuol dire che di 100 feti, solo il 5% sono più grandi (linea nera nel grafico in basso). Il concetto fondamentale è che il centile a cui appartiene un feto ha relativa importanza finchè la crescita è regolare, cioè procede stabilmente sempre sulla stessa linea.

 Alcuni esempi:

nel primo esempio il feto (pallini blu) parte dal cinquantesimo centile (linea verde), ma con il passare delle settimane la crescita rallenta. Questo è un caso di ritardo di crescita vero e proprio.

 Nel secondo esempio in basso, il feto si mantiene stabile sul quinto centile, con velocità di accrescimento conservata. In questa situazione il feto potrebbe essere costituzionalmente piccolo, ma è comunque bene monitorare la crescita ed il benessere fetale regolarmente.

Per queste informazioni si ringrazia il sito : http://www.medicinafetale-aouc.it/