Flussimetria Arteria Ombelicale

La flussimetria dell'arteria ombelicale rappresenta lo strumento più efficace per individuare tra i feti con ritardo di crescita quelli a maggior rischio di sviluppare ipossia (=ridotto apporto di ossigeno).

Anche per l'arteria ombelicale, come per le arterie uterine, si valutano degli indici flussimetrici detti P.I. e R.I.: il flusso nell'arteria ombelicale è correlato al corretto sviluppo placentare sul versante fetale, cioè ci dice come funziona la placenta. Per fare un esempio, è come il contatore della benzina: la flussimetria dell'arteria ombelicale ci dà un'idea di quanta "benzina" abbiamo e di quanto possiamo andare lontano con sicurezza.

 Il flusso diastolico normale (vedi immagine qui sotto) in un feto con ritardo di crescita è tranquillizzante e richiede solo una valutazione a distanza di tale flussimetria insieme alla crescita ed alla quantità di liquido amniotico.

 Il flusso diastolico assente (immagine in basso) richiede invece la valutazione di altri distretti fetali quali l'arteria cerebrale media ed il dotto venoso, due vasi che danno informazioni sul benessere fetale, un attento monitoraggio ed una scelta sul momento del parto legata ad altri fattori come epoca gestazionale e maturità polmonare.

 Il flusso diastolico invertito (reverse-flow, qui sotto) rappresenta una condizione particolarmente a rischio e come tale deve essere gestita.

Per queste informazioni si ringrazia il sito : http://www.medicinafetale-aouc.it/